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da Ivars ...

... La poesia non è amore, è vita (che poi accolga anche l'amore è un altro discorso). Sono stato messo alla porta ad alcuni concorsi perchè i miei pensieri non erano condivisibili, pur non essendo altro che la mia vita. Questo cosa significa, che il nuovo è troppo scialbo per essere "alto"? O è troppo pericoloso per le loro altezze? Meglio stendere un velo pietoso sull'argomento...

ASECSA’L
In cammino,in marcia
La terra si è cosparsa
Di strani avvenimenti
In malsani momenti.
Alluvioni di pensieri
Infiniti sofferenti non fieri.
Meritare di tutto
L’amore soprattutto
È quello che ricevo
È questo quel che bevo
In tutta tranquillità
Ma dov’è la cosiddetta felicità?

Il mio angelo non merita questo
È così dolce vivo onesto
È una fusione di armonica serenità
Uno schiaffo a tutto questa mortalità
Che affligge l’esterno menomato
Dall’odio nato e radicato.
Sono un insensibile viaggiatore
Un malvagio e isterico attore
Insceno la mia vita
Sono armi le mie dita.
Le mie mani corrotte
Che agiscono di notte
Sotto gli impulsi del cervello
E del mio mai domo uccello.

Migrazioni di frasi alcoliche
Verso mete ancora non storiche
(Sempre arriverà il mio momento,
Sempre sarà ascoltato il mio tormento)
L’ispirazione è una strana bestia
Che ho ammaestrato alla mia festa
Quella della trasmutazione fastosa
Dall’azione all’oziosa e pensosa
Vita artistica e strafottente

Di distruzione della mente.

Molti padri incauti e viziosi
Tanti flash ricchi e confusi
Insaziabile e arrogante voglia
Di arrestare sulla soglia
Le certezze e i buoni credi
Le effimere e assillanti fedi.
Non sento il bisogno
Mai, non sogno
Di abbracciare il signore
Di adagiarmi nel suo candore
Sono attratto dalle fiamme
Quelle eterne a punte gialle

Che illuminano e fanno pensare
Al potere che possono dare
Indossate senza gemiti
Usate senza limiti.

Ad ognuno la sua sorte
C’è paura della morte
Ma non in me che aspetto
Di portarmela a braccetto
Divertirmi e anche amarla
Ubriacarmi e poi scoparla
Di vagare senza meta
Con una decisa camminata
Per arrivare al paradiso
E vomitare sull’uscio chiuso.
 

DRIADI
Sterminio forsennato
Delle Driadi sorelle.

Della limpida Gea
Graffiata la pelle.

I giardini d’Adone
Pervasi dal terrore

Temono l’azione
Del selvaggio distruttore.

Figlio scacciato
Dal padre imperatore

Ferma l’attentato
Al tuo primo sostentatore.

Rendi sollievo
Sii guaritore

Restituisci alla madre
Il suo antico splendore.


LIBERAZIONE
Macabro movimento tra i rovi intrecciati
Dalla luce fioca la figura smorzata
Attraente richiamo dal cerchio oscuro
La donna danza,l’uomo dorme!

Cielo splendente incastonato di stelle
Docile la terra con i suoi figli adirata
Il vento non soffia,le acque non fluiscono,
Spento si è il fuoco.

Morbida spina nel petto si spinge
Insistente il dolore
Pacato l’amore!

Lenta si spande,
Perfida ammanta
Il dolce sapore perde d’ardore

Il cuore di pietra
Non crescono i fiori
La donna si stanca e l’uomo si libera!
 

ELEMOSINA
Bambini per strada,sporchi,si aggirano,
Luride madri,in disparte,si lamentano,
Freschi natii a loro accompagnano.
Hai tutto già visto è soltanto un ripasso.

Senza vergogna ai piedi ti strisciano,
Con molta astuzia il tuo cuore colpiscono,
Il più delle volte è tutto un inganno,
L’amore per il prossimo per loro è guadagno.

Pieni i piattini in borsette svuotati,
Il poco d’ognuno!……denari a palate!
Apri gli occhi! te li hanno bendati
L’elemosina ha i denti dorati.

 

 
"sogno" F.Landolfi

 

 

LO SFAMATORE DI MOSCHE
 

48 ore di pulizia intestinale.
La stanza più amata è la più piccola,
L’ambientazione più idonea è la più intima.
Colpo di stomaco!
Campanello d’allarme!
Pochi attimi per agguantare il necessario:
Libro e sigarette.

In 11 sedute ho raccolto i “Fiori del male”,
Il maestro Baudelaire
Ho ricoperto di materia anale.

Correte! Fastidiosi animali
Col vostro ronzio dispettoso e permanente,
Vi sfamerò……..abbondantemente.

Le vostre piccole pance
Voglio vedere gonfiate
E inutilmente le ali saranno pompate.

Voglio vedervi come i vecchi patrizi romani
Vomitare e ingozzarvi a due mani.

Prelibato il banchetto da me preparato:
Alimentazione sbagliata,
Stress e alcol dall’anima infuocata;
Il tutto in tre soluzioni:
Liquido,pastoso e stronzi a penzoloni

CONVERSARE CON GRAZIA
Ella è una Grazia in movenze sbadate
lineamenti accoglienti e gote perlate
occhi voraci come leggenda virtuosi
imbambolan l'ammiratori in busti rocciosi

In posa ineducata dona l'orecchio
ascolta paziente la dissolutezza del vecchio
canta liberale smilze battutine
che discerba accorta e senza moine

Menando trionfo riverso neghittoso
cabale narcotiche dall'epilogo penoso
che di mantener reputazione non v'era maniera
quandunque io volli alzar la visiera

E prima che arrivi con le sue legioni confuse
la Distruzione divoratrice di tutte le cose
chiedo a chi d'ambrosia n'è consueto
se ella, il tutto, tratterrà in suo segreto.

MISA
Ehi fatina ti riaccompagno a casa
amo guardarti mentre ti prendi una pausa
seguo la tua scia in frustate di profumo
ma chiedendomi di noi mi rendi insicuro

Mi offri del vino tra chiacchiere di vento
labili tentazioni percepite a stento
si fanno insistenti iniziando a sfiorare
la voglia peccaminosa di restare a dormire

Il tuo soffice sorriso avvolto dai capelli
figlio spontaneo di labbra piangenti
apre ai miei occhi visioni di castigo
è tentato il mio animo di stuprare il fastidio

lasciami abusare della tua affittata cucina
mentre ti avvolgono sogni di copulazione divina
in incosciente legioni di spensierate movenze
del tutto inconcepite dalla monotona gente

L'orologio canta la follia delle ore
mi dici di andare per non fare rumore
parli in lingue inventate sul momento
sfiorato dalla tua mano sprofondo nel tormento

Un languido barlume mi illumina il volto
lascia il suo posto al fumo dello stolto
mi ritrovo attorniato da estranei pentimenti
indifferenti al mio animo che si nutre di lamenti.
LA COSCIENZA DELL'INCOSCIENZA
"Questo mondo è solo l’ inizio
Non rispondere
Non spiegare
Non scegliere
Guardare
Ascoltare
Andare oltre
Cercare
Trovare
Avere paura

Questo mondo è solo l’ inizio della fine"

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